Ormai ex cittadina di pescatori, Cefalù ha conquistato molti turisti, che ormai affollano le spiagge nei mesi estivi. Se si visita con occhio distratto, infatti, la si definirebbe quasi una località turistica. Ma il turismo è arrivato dopo. I turisti non toccano l’anima di Cefalù, loro godono del suo sole, si lasciano accarezzare da onde di sale, ma non è questo il tesoro del paese abbracciato dal mare. La bellezza indiscussa delle spiagge e dell’acqua trasparente, non è a mio avviso paragonabile ai racconti e alle storie che questa città può svelare. Generazioni di pescatori, strade poco praticate, momenti della vita quotidiana e dettagli trascurati da molti hanno invece catturato la mia attenzione. Proprio così, mi sono trovato spettatore indiscreto della quotidianità di persone che amano la loro terra quanto i loro figli, che ripetono gli stessi gesti imparati dai nonni.
Questa è la Sicilia che ho voluto condividere e quasi rubare con la mia macchina fotografica, nella speranza di dare un punto di vista diverso. Io ho portato a casa sguardi e storie che ora sono po’ anche miei, che riguardo con sorrisi malinconici. Posso dire che mi sento molto più ricco di quando torno a casa dalla solita vacanza di ferragosto. La Sicilia non cerca solo turisti a caccia dello spiazzo perfetto per l’ombrellone. In Sicilia trovate storie.
Cefalù
14 Agosto 2018