I Ciclonauti ci aiutano a capire che ci può essere un mondo diverso e solidale, un mondo più verde, un mondo più BICI.
Ciclofficina “Ciclonauti” – Roma 2019
Se non fosse per la nobiltà d’animo che contraddistingue questo bel gruppo di scalmanati, si potrebbe dire che siamo di fronte a dei “sovversivi”: loro infatti vogliono andare in bici a lavoro, in vacanza, a fare la spesa, e vogliono aiutare altri a fare la stessa cosa. Basta con l’inquinamento e la puzza di gasolio, solo sgambate e aria nei polmoni.
“Impara l’arte ed insegnala a qualcun altro”, questo è il motto che racchiude tutta la filosofia della ciclofficina. Nel rione Monti a Roma, abili volontari meccanici aiutano i meno esperti a riparare le bici, riciclando vecchi pezzi di ricambio.
La ciclofficina mette a disposizione i propri attrezzi e i pezzi di ricambio recuperati da vecchie biciclette, sottraendole alle maglie del rifiuto indifferenziato. I volontari infatti trascorrono le domeniche alle isole ecologiche, ad intercettare le persone che vogliono disfarsi delle due ruote: il nonnino del paese lontano che deve ripulire la cantina dalle bici avute in gioventù, quell’amico che deve partire e abbandonare la bici chissà dove.
Le biciclette non si buttano, si riparano! O al massimo si smontano e si recuperano i pezzi. Ecco il grande lavoro dei Ciclonauti.
In questo modo si rientra nel ciclo economico trasformando camere d’aria, copertoni e un po’ tutte le parti della bici in qualcosa di indossabile, proprio così, entriamo nel mondo della moda: cinture per i pantaloni, borse, accessori o rivestimenti per divani.
La circolarità delle ruote è proprio uguale all’economia circolare che circonda il mondo delle bici e dei Ciclonauti.