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Reportage dell'area di Pian dell'Olmo, Quadro Alto e il fiume Tevere

A volte le passeggiate “dietro casa” appassionano più di mille racconti in terre lontane

Non molto tempo fa mi sono trovato a passeggiare vicino casa, in una zona che ho sempre frequentato fin da bambino: Pian dell’Olmo. Nulla di strano, direte, se non che mi sono trovato perso e rapito da una zona che conosco da sempre, un luogo che in teoria non dovrebbe più sorprendermi. Inizialmente mi è sembrato insolito, ma poi, ripensandoci, non è un fenomeno così strano. Non vi è mai capitato di passare per un luogo, che conoscete da anni, ma che per un attimo vi sembra completamente nuovo, quasi sconosciuto? Ombre, luci, intrecci di rami e foglie baciate dal sole. A volte un attimo è capace di cambiare la prospettiva, di farci vedere e respirare emozioni nuove, in luoghi vecchi. Un’epifania degna di riflessione, che ci spinge a ritrovare la meraviglia anche in dettagli famigliari, facendoci sentire immensamente ricchi. In quel momento, quel posto acquisisce un nuovo significato, e anche noi cambiamo profondamente.

Pian dell'Olmo Procoio Vecchio
Procoio Vecchio, Pian dell'Olmo e alcuni loro inquilini
Tufo
Il tufo del Colosseo, Procoio nuovo e Quadro Alto
querce
Le querce secolari di Riano